COMINCIA IL SOGNO AZZURRO

Sarà perché la vita si sta riproponendo davanti a noi con la speranza di un futuro migliore dopo la batosta della pandemia, sarà perchè non abbiamo perso l’inguaribilità dei nostri sentimenti che ci conducono ad essere sempre romantici e sognatori, fatto è che questo ritorno all’interesse verso la nostra Nazionale di calcio diventa quasi un’evasione nel desiderio di riabbracciarci ancora come una volta. E per far questo ci vogliono i presupposti che ci inducano a spogliarci del retaggio di antiche malinconie pallonare indotte dal’azzurro tenebra. Fu l’Italia di Giampiero Ventura a farci disamorare dell’italico calcio tra lacrime e tormenti che bruciarono per diverso tempo. Ma oggi ci si rinnova con il C.T. Mancini, con il suo credo calcistico, con la voglia da sempre sbandierata fin dal suo arrivo nel club azzurro di far dimenticare le delusioni e di unire l’Italia del Football attraverso l’entusiasmo e il divertimento. Esattamente come fanno tutti i componenti della rosa di questa Nazionale che non vede l’ora di cominciare domani la prima partita dell’Europeo 2020 contro la Turchia. Sono tanti i motivi per entusiasmarci e sono innumerevoli le considerazioni di simpatia verso tutti i giocatori scelti da Mancini per far dimenticare, almeno per un pò, tutto quello che ognuno di noi ha vissuto nella lotta al virus. Ma questo azzurro che si chiama «vita che rinasce e continua» è il simbolo di un pallone che arricchisce nell’anima e ti trasporta là dove nessun altro riuscirebbe a farlo. C’è voglia di notti magiche in ognuno di noi che ama il calcio e non affonda nelle innumerevoli realtà che porterebbero a disamorarsi per i tanti lati oscuri che spesso scoraggiano chi sogna un calcio vero, sincero, mai intriso di possibili dubbi sulla veridicità di certe situazioni. E allora pensiamo che con l’entusiasmo apportato dalla Nazionale di Mancini si possa abbracciare il sogno del rettangolo verde, del gioco del calcio vero, del confronto che fin dall’inizio urli «Vinca il migliore» con lo stesso entusiasmo di quella Nazionale targata Schillaci che ancora oggi vediamo attraverso quegli occhi spiritati dell’azzurro siciliano che coinvolgevano tutti dopo ogni suo gol. E’ stato bello davvero, ma adesso che ci sentiamo ancor più fragili dopo le varie clausure da covid, abbiamo ancor più desiderio di essere coinvolti nel gioco del calcio che è azzurro, che è passione senza limiti, che è ritornare a vivere con l’entusiasmo che è il sapore principe di ogni cosa. Domani sera contro la Turchia gli italiani del football tiferanno con passione e anche chi di calcio poco si interessa, una volta tanto assaporerà il gusto di abbracciarci dopo un gol segnato dalla nostra nazionale.

Salvino Cavallaro

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